Mostra fotografica di Michele Lischi “RIFRAZIONI DI ISTANTI”

Sabato 6 novembre 2021 dalle 18.00 alle 24.00
Mostra fotografica di Michele Lischi
“RIFRAZIONI DI ISTANTI”
Stampe composite realizzate in camera oscura usando piccoli fogli di carta fotografica scaduta sparpagliati sul piano dell’ingranditore. Le stampe sono poi state ricomposte per ricostruire l’immagine.

Le stampe composite
Le immagini qui esposte sono state tutte realizzate con macchine fotografiche analogiche (di piccolo, medio e grande formato) e stampate in camera oscura. Al momento di stampare questi ritratti, invece di utilizzare grandi fogli di carta fotosensibile, fu deciso di sparpagliare sul piano dell’ingranditore tanti piccoli fogli di carta fotografica scaduta. Perché utilizzare carta scaduta? Forse per farla tornare a vivere, pur con i suoi difetti. Proprio come quando si tornano a utilizzare macchine fotografiche “antiche”, magari difettose, ma ancora funzionanti e in grado di produrre risultati interessanti. Le stampe sono poi state ricomposte per ricostruire le immagini.

Fotoautobiografia
Ho cominciato a scattare foto nel 1968, all’età di dieci anni, con la Agfa Silette che mi regalò mio zio Guido. Poi ho ereditato la Leica di mio nonno Leopoldo e le Nikon dello zio Carlo. Sulle orme di mio nonno Leopoldo e di mio padre Luciano (che fu anche un pioniere della fotografia subacquea in Italia) ho sempre coltivato la passione per la fotografia, con un’attenzione particolare dedicata ai ritratti.
Nel 1999 ho vinto il campionato regionale toscano di fotografia subacquea (categoria Anfibie), classificandomi primo nelle due tematiche macro e ravvicinata. Negli ultimi vent’anni molte mie fotografie sono state selezionate per la pubblicazione sul calendario del Programma LIFE della Commissione Europea. Nel 2018 l’Associazione Culturale Imago di Pisa ha organizzato la mostra fotografica Figure per celebrare i miei primi cinquant’anni di ritratti. Nel settembre del 2021 ho esposto in occasione del contro-festival Altre visioni a Coltano (PI) le foto scattate durante il percorso dell’esperienza Attore dissennato con gli Animali Celesti Teatro d’arte civile fino alla realizzazione dello spettacolo Oracoli in/versi. Titolo della mostra: Fotodramma.

Rifrazioni di istanti
Come territori ancora rimasti inesplorati, come mappe ancora da ripercorrere e ricalcolare, i corpi e i volti tornano a essere per Michele Lischi un magnete per lo sguardo e tante dimensioni dell’essere ancora da scoprire. Nelle foto selezionate per la mostra Rifrazioni di istanti si compone un quadro collettivo tutto al femminile che, più che mostrarci corpi o volti, ci fa ripercorrere lo spazio che divide e connette l’io all’altro, in un patto solidale fatto di dono, accettazione, comprensione. La forza comunicativa delle immagini scavalca ciò che si vede e si irraggia per vie emozionali che trascendono i soggetti, mostrati non più nella loro interezza, ma divisi in tante tessere, quasi a suggerire che ogni porzione del corpo – o del volto – rappresenti una storia a sé pur facendo parte di un tutto. Territori inesplorati dunque, ma percorribili e accessibili da tante angolazioni diverse, mai scontati, mai veramente coerenti. Ed è proprio dalle discontinuità e dall’impossibilità di ricostruzione coesa dei soggetti che si sente soffiare un vento leggero, diverso da immagine a immagine, che ci sussurra storie inedite, imprevedibili e ci porta a immaginare le tante vite stratificate che compongono ogni corpo, ogni sguardo: ognuno una moltitudine vibrante del sé.
Elena Marcheschi