Michele Lischi
Nasce a Pisa nel 1958. Fotografo era il nonno Leopoldo Nardi, fotografo (anche subacqueo) era il padre Luciano Lischi. Michele ha iniziato a fotografare all’età di dieci anni e non ha più smesso. Fotografie delle vacanze familiari, poi con i compagni al liceo, poi i numerosi viaggi, le immersioni subacquee con gli amici del Gorgona Club… Dopo una breve fascinazione per la fotografia digitale, oggi scatta soprattutto in pellicola e si dedica in particolare ai ritratti. Nel 2018, per celebrare i cinquant’anni dai primi scatti con la Agfa Silette, la Associazione Culturale Imago, con cui collabora da anni, ha allestito una sua mostra personale dal titolo Figure: cinquant’anni di ritratti. Una delle tante convinzioni di Michele: il digitale è di sicuro più comodo, ma con la pellicola si gode di più. Le macchine più utilizzate attualmente sono la Mamiya 67 RB, la Nikon F2 e la Graflex 4×5 (sott’acqua: la Nikonos V).
Album analogici: www.flickr.com/photos/78780232@N06/albums
Fotografie analogiche subacquee: fotosubanalogica.tumblr.com/
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